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giovedì 3 giugno 2010

Foto d'epoca e ricordi: il Quartiere ricerca la sua Storia


La giornalista del Corriere della Sera, Giovanna Maria Fagnani, scrive un bellissimo articolo descrivendo la gioia nel visionare le foto d'epoca e ricordare alcuni personaggi storici del Quartiere che siamo riusciti a rintracciare. Stiamo raccogliendo nella Zona numerose testimonianze al fine di organizzare la mostra fotografica insieme agli amici del Comitato Jenner/Farini. E non solo! E' prevista la proiezione di vecchi filmati in Super8 per ricordare ed illustrare a tutti i nuovi abitanti come si viveva fino agli anni '70/'80 in Via Imbonati e nelle Vie adiacenti. Luca Tafuni, intervistato, ricorda: "Vogliamo capire da dove veniamo e dove stiamo andando. Riscopriamo la positività di una zona che viene associata al degrado. E' proprio con la CULTURA che lo si combatte, oltre che con le ordinanze"
LA RACCOLTA FOTOGRAFICA E' IN CORSO E CERCHIAMO ANCHE SPONSOR, CONTATTATECI AI NUMERI: 349.26.95.335 oppure 02.60.80.330.
A presto!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Segnalo che giovedì 10 giugno, alle ore 21 presso la Biblioteca di Via Baldinucci, 60 si terrà un'assemblea pubblica che verterà sull'argomento: "la nostra Via imbonati".
Interverranno Pietro Massarotto del Naga, Saidou Moussa Ba e Alfredo Aletti. More info sul link:
http://www.naga.it/index.php/eventi-naga/events/assemblea-pubblica-la-nostra-via-imbonati.html

Anonimo ha detto...

Interessante questo articolo sulla "Milano da scoprire: i vostri posti più amati" con relativi commenti:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2008/09/27/news/la_milano_da_scoprire_i_vostri_posti_pi_amati-2629671/#commentatutti

Anonimo ha detto...

Dal 17 al 27 ottobre nei teatri Franco Parenti e Arsenale e al Palazzo delle Stelline: "Picnic col giradischi, cuccagna sui Navigli Il passato rivive grazie a Internet"
Il festival «Memoria diffusa» presenta video amatoriali in bobina dal 1900 al 1980, dal sito storiedigitali.net

Picnic col giradischi, cuccagna sui Navigli Il passato rivive grazie a Internet

Il festival «Memoria diffusa» presenta video amatoriali in bobina dal 1900 al 1980, dal sito storiedigitali.net

Dai vicoli bombardati di Brera ai capannoni industriali alla Stazione delle Varesine, dove un tempo passavano i treni per Varese. Riporta in vita la Milano di una volta la prima edizione di «Memoria diffusa», festival della memoria partecipata e condivisa, dal 17 al 27 ottobre nei teatri Franco Parenti e Arsenale e al Palazzo delle Stelline. Una manifestazione per tutte le età, che nasce dal lavoro di raccolta di materiali d’epoca sull’Italia, le sue tradizioni, la sua storia, portato avanti, attraverso il sito www.storiedigitali.net, dall’associazione Storie Digitali. Le date della kermesse non sono casuali: si inizia in concomitanza con l’«Home Movie Day», dedicato alle pellicole amatoriali; si termina in occasione della giornata Unesco del patrimonio audiovisivo. Undici giorni durante i quali saranno presentate al pubblico film e documentari prodotti con la tecnica del found-footage, ovvero utilizzando materiale d’archivio, nonché video amatoriali in bobina (16mm, 8mm e super8) risalenti al periodo tra il 1900 e il 1980.

«Il nostro archivio comprende, al momento, 1500 ore di filmati provenienti da ogni parte d’Italia», spiega Monica Rossi di Storie Digitali, che è anche un laboratorio aperto al pubblico in via Moretto da Brescia. «Al festival si vedranno i più interessanti, oltre ad alcune opere realizzate da professionisti. Sono lavori incentrati perlopiù su Milano, raccontano le varie zone della città con occhi diversi. Il loro valore deriva proprio dalla molteplicità di sguardi».

Sguardi che catturano tradizioni antiche come quella di tuffarsi nel Naviglio Grande per la «festa della cuccagna», le gite domenicali di famiglie allargate alle prese con nipoti e nipotine. O ancora le profonde trasformazioni conosciute da aree metropolitane come la zona Tortona, protagonista del documentario «Oltre il ponte» di Sabina Bologna, che dell’odierno quartiere del design ricorda il passato industriale. «Il futuro non si può immaginare se non onorando il passato e facendone tesoro», continua la Rossi. Per questo «Memoria Diffusa» si rivolge in maniera particolare alle nuove generazioni, per le quali i valori della conservazione e della condivisione passano attraverso Internet. Non a caso il festival ha una forte dimensione multimediale, che sfocerà il 22 ottobre con l’installazione «Memories Design Live», in cui le immagini della vecchia Milano proiettate su grande schermo saranno accompagnate dalle musiche dal vivo di Massimo Falascone, Xabier Iriondo, Matteo Pennese e Walter Prati, con cui gli spettatori potranno interagire usando l’iPad.

«Memoria diffusa», 17-27 ottobre, Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14), Arsenale (via Cesare Correnti 11), Palazzo delle Stelline (corso Magenta 61). Programma dettagliato, prenotazioni e prezzi d’ingresso su www.memoriadiffusa.it